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1) Dizion. 5° Ed. .
CONCUOCERE.
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CONCUOCERE.
Definiz: Att. Macerare e trasformare che fa lo stomaco i cibi, onde divengono atti alla digestione e si convertono in nutrimento; ed anche talvolta Digerire.
Dal lat. concoquere. –
Esempio: Benciv. Cur. Malatt. volg.: Dicono aver lo stomaco alteratissimo, e male operante nel concuocere.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 302: Non mi fo a credere che alcun di noi si curasse d'aver nello stomaco, per esempio, la potenza di concuocere l'alimento, quando fosse certo che un angelo col tritarlo opportunamente facesse ad ogni bisogno in lui le parti della virtù concottrice.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 104: Astengasi dal faticare, acciochè gli spiriti con tutto il lor calore stian nello stomaco adunati, e intesi a concuocere e smaltire quella troppo gran massa.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 228: Quel che chiamasi con greco nome lienteria, quasi lubricità degl'intestini, consiste nel troppo veloce passaggio dell'alimento per quel lungo ed amplo condotto fuori del corpo, prima ch'ei sia concotto e digerito.
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. Pref. 22: I cibi solidi e sostanziosi fa duopo ben ben masticargli, e prendergli bel bello, e non mandargli giù interi, o in troppa quantità a un tratto, a voler che lo stomaco possa agevolmente concuocergli, e facciano buon nutrimento.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 67: E per conseguente i rilasciati e deboli solidi ed organi della digestione sono del tutto inabili a concuocere, a macinare ed a perfettamente digerire qualsivoglia quantità di cibo animale.
Definiz: § I. Riferito a secrezioni e umori viziati, vale Farli tornare allo stato naturale, Maturarne i sughi crudi. –
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 176: In tal caso opportune sarebbero le sole tre indicazioni sopraddette, cioè di difendere nel miglior modo il polmone, di temperare e concuocere il catarro crudo e vellicante ec.
Definiz: § II. Riferito a terreno, e detto del sole, del gelo, non che degli elementi dell'aria, vale Separarne, stritolandolo e riducendolo in polvere, gli elementi utili alle piante, e renderli atti all'assimilazione. –
Esempio: Trinc. Agric. 1, 187: Sarebbe cosa molto utile e vantaggiosa, che le fosse o buche dove si vogliano piantare i castagni, fossero già fatte da uno o due anni avanti, massime nelle terre forti e poco sane, acciò il caldo della state e il ghiaccio dell'inverno avessero tempo di concuocere, sciogliere e stagionare quella sorta di terre, per renderle più pronte e atte ad abbracciar le piante, e dargli tosto in maggior copia il dovuto necessario incremento.
Esempio: E Trinc. Agric. 1, 227: Non arandosi dritto e nel vero mezzo, nelle tortuosità che restano, non si smuove nè si solleva la terra: e restando soda, non può godere nè dell'aria che la purga e stagiona, nè del sole che la concuoce e scioglie, mettendola in maggiore attività.
Definiz: § III. Riferito a letame, vale Macerarlo, facendolo fermentare e riducendolo sciolto e omogeneo a guisa di terriccio.
Definiz: § IV. Detto dell'aceto o altra consimile sostanza, e riferito a insalate o altre erbe da qualche tempo condite, vale Cominciare a discioglierle disgregandone il tessuto cellulare.
Definiz: § V. Concuocere trovasi, alla maniera latina, per Cuocere bene. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 405: Si cuocono e cucinano, stagionano. Si mettono [gli erbaggi] in istato di maturità e di perfezione, e si condizionano bene colla cocitura,... si concuocono; si toglie loro la naturale crudezza.
Definiz: § VI. E pure alla maniera latina e figuratam., trovasi per Esaminare bene e risolvere, riferito ad argomenti o materie dottrinali; che comunemente, pur con maniera figurata, dicesi Digerire. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 26: Nell'altre materie sì, le quali toccavano la riformazion generale, pregarli egli.... che proponessero prestamente quegli articoli al Concilio; se non tutti insieme, per esser tanti che non potessero concuocersi in una volta, il che non voleva negare; almeno a parte a parte, secondo ch'essi ne aveano mostrata intenzione agli ambasciadori.
Definiz: § VII. Altresì alla maniera latina e greca, e figuratam., trovasi riferito a dolori, per Sofferirli, Esserne fieramente travagliato. –
Esempio: Salvin. Iliad. 683: Or tra' sassi ella (Niobe) sta, tra le solinghe Montagne.... Ove, quantunque pietra sia, concuoce I dolor dagl'Iddii a lei venuti.
Definiz: § VIII. Neutr. pass. concuocersi Detto di cibi, Trasformarsi in sostanza alimentare per effetto de' sughi gastrici. –
Esempio: Chiment. Cical. III, 1, 100: Ma eccoti un altro, che sta sulla sanità, e mi replica, che sarebbe questo cibo di durissima digestione, e che mai non si potrebbe concuocere.
Definiz: § IX. Detto del terreno, Stritolarsi per l'azione del sole o del gelo, e degli elementi dell'aria, e separarsene gli elementi utili alle piante, sì che possano divenire atti all'assimilazione. –
Esempio: Lastr. Agric. 4, 183: Questo terreno [per far la sementa dell'orzo di Siberia] deve vangarsi nel mese di gennaio, o a' primi di febbraio, acciò abbia tempo di concuocersi pel ghiaccio.
Definiz: § X. Detto di piante, vale Rendersi i sughi loro atti alla buona germinazione di esse. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 51: Egli è di ragione ch'e' germinin bene [gli alberi] e fruttifichino quando v'è assai copia d'alimento e buona temperatura de' cieli: il che non si potrà giammai fare, se il freddo non gli abbia assai tempo ristretti; col che bisogna che gli arbori si concuocano e si stagionino, e le pioggie, cioè l'alimento, gli aggiovino.